SII – SOCIETÀ ITALIANA DI IPNOSI

2 Ott 2023

Il segreto della foca Eufemia una fiaba ipnotica

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“Il Segreto della foca Eufemia”, una fiaba ipnotica per affrontare ansia e paura da eventi traumatici contemporanei, è il nuovo libro di Maria Laura Fasciana, disponibile online sul sito Alpes e nelle librerie. Un libro per i genitori e per gli psicoterapeuti, adatto a bambini e preadolescenti. Maria Laura Fasciana, Psicologa Psicoterapeuta Esperta di Ipnosi infantile e Didatta della Scuola di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana, ha pubblicato con Franco Angeli i libri Storytelling e Ipnosi con i bambini e con gli adolescenti.

Il libro è stato presentato sabato 30 settembre ad Explora, il Museo dei Bambini di Roma da Maria Laura Fasciana con la partecipazione di Fabio Carnevale e Maria Cristina Perica.

Approfondimenti per gli psicoterapeuti 

La fiaba di Eufemia, può essere usata nello studio di psicoterapia semplicemente per introdurre temi delicati da trattare, o come stimolo per creare nuove storie, oppure come spunto per utilizzare induzioni ipnotiche con i vostri piccoli pazienti, in una forma che può diventare anche abbastanza profonda, ma comunque indiretta, presentate in una confezione adatta al loro modo di comunicare e decodificare la realtà. La favola contiene due esempi di induzione ipnotica, di cui una individuale avviene nell’incontro tra Eufemia e Lindo l’ipno-potamo, che le insegna a sopportare la prigionia e la solitudine attingendo a risorse personali di cui lei non aveva ancora consapevolezza, e una di gruppo, in cui la foca invita i bambini a fare un’esperienza ipnotica condivisa, per conoscere meglio e affrontare le loro paure, la tristezza, la rabbia o altre emozioni negative. Questo metodo permette al bambino di affrontare e comprendere concetti complessi relativi ad argomenti delicati e a condizioni difficili, non sentendosi al centro di quella situazione come protagonista, ma mantenendo comunque la possibilità di vivere un’esperienza psico-fisica percettiva e multisensoriale utile a esplorare gli stati emotivi che attraversa, alla ricerca di nuove risorse e ri-associazioni di idee. Le tecniche induttive a cui si fa riferimento sono principalmente quelle più classiche relative all’uso del respiro (tra cui la 3-6, specifica per i bambini) e del rilassamento muscolare, quelle immaginative, il luogo sicuro, la sorpresa, la regressione d’età, la distorsione temporale, le metafore una dentro l’altra, (embedded metaphors) per approfondire la trance, la suggestione post-ipnotica. È presente anche un piccolo accenno all’autoipnosi. 
 Così, imprigionata in questa grotta, mi sono concentrata di nuovo sul mio respiro e ho immaginato di immergermi nel mio mare profondo con la certezza che presto sarei uscita di qui…di nuovo libera …
La profondità della trance, può essere raggiunta grazie al livello di coinvolgimento in un’esperienza piacevole e utile per il paziente, e in questo caso ha a che fare, indipendentemente dall’età, con la capacità del bambino e con la sua volontà di focalizzare l’attenzione sulle immagini o sul racconto nel quale lui stesso si può facilmente rispecchiare, arrivando anche a percepire fisicamente le variazioni degli stati emotivi che sta sperimentando. Per i bambini  è estremamente facile e naturale entrare in rapporto con la foca Eufemia e l’ipno-potamo Lindo e trovare il loro modo personale e creativo di affrontare  l’ansia e superare le difficoltà legate agli effetti dell’atmosfera traumatica che li circonda, ispirandosi magari ai loro personaggi preferiti, mentre, per poter stare al passo con i miei piccoli pazienti, sono io che, prima di iniziare a raccontare una storia, sento il bisogno di allenarmi a entrare in quel mondo animale e fantastico, a immaginare…magari anche disegnare il mio animale preferito…e pensare cosa serve a me  e cosa mi  piace fare per superare le mie difficoltà. Se proverete a fare anche voi la stessa cosa, forse potrete fare scoperte piacevoli, sorprendenti e molto utili di questi tempi, che il vostro bambino interiore inaspettatamente metterà a vostra disposizione. 

Questa storia è adatta soprattutto a bambini e preadolescenti (4 -12 anni), ma avendo provato a raccontarla a giovani adulti, ho scoperto con piacere che la foca Eufemia è riuscita a coinvolgere emotivamente e far sorridere anche loro…e qualcosa dentro di me mi dice che riuscirà a sorprendere anche i più maturi della tribù degli umani.